D come… digitale

D come… digitale


[in Miniguida alle Linee guida dell’Educazione Civica]

Siamo in rete, connessi giorno e notte.
Dimentichi della realtà ci aggiriamo in mondi virtuali, amicizie virtuali, negozi virtuali.
Le nostre facce, le vostre facce, le nostre vite (o ciò che vorremmo fossero) sono online e girano per il mondo.

Come attuare un’educazione all’uso etico del digitale, per valutare con attenzione ciò che di sé si ‘consegna’ alla rete?

Dobbiamo imparare a difendere la miriade di dati che quotidianamente inseriamo nel web, spesso inconsapevolmente, tutte le volte che scegliamo a quale sito accedere, o mettiamo un like sui social, o accettiamo i cookies…

Davvero tutto ciò di cui gratuitamente possiamo usufruire (social network, email, blog, siti web…) è veramente gratis?
Ebbene non è così!

Tutte le volte che effettuiamo un accesso internet stiamo regalando qualcosa di noi, dati sensibili: nominativi, date di nascita, indirizzi, ma anche abitudini, gusti, orientamenti.
Le informazioni che consegniamo alla rete vanno a finire in banche dati che tracciano la “profilazione degli utenti”, che poi vendono i profili alle aziende.
Impariamo quindi a riflettere bene prima di regalare la nostra identità.
E allora poniamoci domande quali:

  • che differenza c’è tra dati personali e dati sensibili?
  • quali siti posso ritenere sicuri e quali invece sono come degli “specchietti per allocchi”?
  • é possibile evitare che i miei dati sensibili finiscano in mani sbagliate? E se sì, come?

In rete riversiamo anche le nostre foto, le risate, i viaggi, i progetti e anche i pareri, postiamo nella piazza virtuale la nostra individualità. L’identità digitale diventa allora il nostro biglietto da visita, attraverso il quale ci presentiamo e ci definiamo, per come siamo e per come vorremmo essere. E questa nostra autobiografia sconfina dalla rete per arrivare alle nostre vite reali. Per imparare a difenderci abbiamo provato con lezioni su cyberbullismo, privacy, netiquette.

Abbiamo proposto giochi di ruolo, cartoni animati, fumetti, film, debate…

Pensate a quando uscite per andare a scuola: scegliete di vestirvi come volete che vi si conosca, scegliete abbinamenti, marchi, stili…
Uscireste con una maglietta su cui è stampata la vostra foto in mutande, o in costume da bagno, o in pose ridicole?
Ecco, ciò che decidete di pubblicare è la vostra maglietta, quello che tutti vedono e conosceranno di voi.

Sai che quanto posti in rete continua a girare e girare a tua insaputa?

Ricordiamoci che la “web reputation” è un contenitore di informazioni che contribuiscono a definire l’immagine, in negativo o in positivo, di noi.

Allora, ogni tanto, inserisci il tuo nome in un motore di ricerca e valuta se la tua identità virtuale ti rappresenta, o no.

(Maria Grazia Pavone)

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