👊Venerdì 19 aprile 2024 Teachers for Future Italia sarà nelle piazze e nelle aule per chiedere una Riforma in chiave ecologica della scuola.
È uscito il bollettino climatico mensile del servizio Copernicus Climate Change: Marzo 2024 è stato il decimo mese consecutivo con anomalia record di temperatura a livello planetario, il più caldo mai osservato a livello globale.
Il pianeta Terra ha superato un tipping point, è un anno infatti che ha la temperatura media sopra quella pre-industriale di 1,5 gradi.
Questo sta accadendo nel 2024, non nel 2050 come qualcuno facendo riferimento ai dati scientifici ipotizzava.
La crisi climatica sta accelerando e conosciamo ormai, con certezza matematica, il nome dell’assassino perché sappiamo che essa è causata al cento per cento dal modello di sviluppo capitalista e dalla sua illusione di crescita infinita.
L’economia industriale globale sta rapidamente distruggendo la biodiversità, una piccola cabala di miliardari egoisti è disposta a dare fuoco all’umanità, a scopo di lucro, e i governi che dovrebbero proteggerci ma anche i media che dovrebbero informarci, sono in ostaggio delle multinazionali che traggono profitto dalla rapida distruzione di tutte le cose, di cui abbiamo bisogno per sopravvivere.
Ma attenzione…abbiamo una buona notizia!
La Corte Europea dei Diritti Umani (Cedu) ha condannato la Svizzera per inazione nei confronti della crisi climatica, accogliendo il ricorso di un’associazione di donne anziane, ed è la prima condanna di questo tipo nei confronti di uno Stato.
Nella consapevolezza che la speranza è anche e soprattutto azione politica, collettiva e cooperativa tutti siamo chiamati definitivamente a scegliere da che parte stare e noi in quanto educatori siamo giunti alla conclusione che non basta più solo essere presenti fisicamente nelle piazze, accanto a chi sciopera o fa disobbedienza civile per il clima, ma occorre impegnarsi in prima persona per “una riforma in chiave ecologica della scuola”.
Le crisi multidimensionali e multisettoriali che stanno compromettendo le stesse basi biologiche di ogni attività umana hanno bisogno infatti di risposte sistemiche, radicali e urgenti e la scuola e il mondo della cultura in generale sono chiamati a giocare un ruolo di primo piano in questo scenario per la necessaria trasformazione del modello culturale ed educativo alla sua radice.
@fridaysforfutureitalia